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Come vedi le tue email? Ecco tutte le differenze!

La visualizzazione email promozionali che vengono inviate a ogni singolo utente per generare conversione è un aspetto di primaria importanza per ottenere successo e aumentare i propri introiti. Da qui, dunque, è chiaro che non è possibile commettere errori, soprattutto se si tratta di piccoli difetti di formattazione delle email che possono essere risolti semplicemente ma che – se presenti – pregiudicano gravemente l’esperienza dell’utente.
Il problema della scorretta visualizzazione email risiede principalmente nel profondo divario che differenzia i client di posta elettronica. Si tratta, in particolare, di limiti tecnologici che nessuno può superare (fatta eccezione, naturalmente, per il distributore del servizio).
Ad esempio, alcuni client non permettono la corretta visualizzazione delle gif, limitandosi al primo fotogramma; in altri casi, invece, è necessario ottimizzare il codice html allo scopo di evitare che il testo risulti troppo piccolo o il messaggio decentralizzato.
Ecco, quindi, quali sono i principali aspetti da tenere in considerazione per una corretta visualizzazione email per i principali client di posta elettronica.

Il client mail Apple iPhone non presenta particolari problemi (e questo lo rende il più utilizzato in assoluto): vi è il supporto per video e gif, ad esempio, così come per link e molto altro. Alcuni problemi potrebbero verificarsi, però, in caso di aggiornamento dei modelli di smartphone. In particolare, se l’azienda decide di rilasciare modelli di iPhone con uno schermo più grande, è bene correggere il codice html della propria email per ottimizzarne la visualizzazione.
Il limite più importante del client Gmail, soprattutto per le postazioni fisse, è invece l’obbligo per l’utente a cliccare su “Visualizza l’intero messaggio” per le mail con peso superiore a 102 kbyte. Questo aspetto può creare un disagio nel consumatore, che difficilmente sarà invogliato a leggere il contenuto del messaggio: per questo motivo, l’ideale è tenersi al di sotto di 102 kbyte, comprimendo i contenuti o inviando ai propri utenti Gmail lo stretto indispensabile. Inoltre, in alcuni casi l’utente non può osservare le immagini sullo sfondo, e da mobile il carattere viene aumentato in dimensioni del 50%, rendendo difficile la lettura.
Il terzo client più utilizzato in assoluto – soprattutto in ambito aziendale – è Outlook. Nonostante sia tra i più diffusi, il client presenta alcuni difetti: non supporta i contenuti gif, non accetta la suddivisione in paragrafi e aggiunge uno spazio inutile dopo le immagini. In fase di programmazione, dunque, è di primaria importanza tenere in considerazione questi limiti, allo scopo di creare una mail efficace e in grado di creare conversione.
In conclusione, per creare una mail che si adatti bene a tutti i client in maniera efficace e che al contempo mantenga la semplicità comunicativa che contraddistingue lo strumento, è bene seguire una semplice regola, ovvero “less is more”. Per maggiori dettagli o per qualche consiglio in più, non esitare a contattarci!