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Il content marketing per la lead generation

In un momento in cui i continui aggiornamenti dell’algoritmo di Google, l’Ad Block e le difficoltà a livello SEO, sfruttare al meglio i contenuti prodotti risulta strategico e fondamentale per ogni brand. Vediamo oggi come integrare il content marketing con le attività di email marketing.

Il contenuto rimane uno degli elementi essenziali lato comunicazione. Fornire un valore aggiunto di questo tipo è molto importante per aumentare il rapporto azienda-utente, che valuterà positivamente i consigli che vorrete fornirgli.

Una buona idea potrebbe essere quella di realizzare un e-book, magari riunendo articoli e contenuti vari relativi ad una tematica in un contenitore editoriale particolarmente apprezzato perchè fruibile sia da pc che dai dispositivi mobili. L’e-book andrebbe fornito in maniera gratuita: tuttavia se il contenuto è davvero di alto valore e si vuole optare per un’operazione commerciale è possibile stabilire un prezzo per la vendita dell’ebook, un mercato che nel 2018 sarà di oltre 8,7 miliardi di dollari (fonte PricewaterhouseCoopers) con oltre 112 milioni di lettori entro il 2020.

Un e-book ben scritto dovrebbe offrire qualcosa di valore reale per i lettori, con risposte specifiche a domande per loro interessanti e non solo quindi informazioni generali. A differenza di post del blog – anche quelli lunghi – un e-book permette davvero di discutere di un argomento in maniera approfondita, cosa che porterà gli utenti a lasciare il proprio indirizzo email per scaricarlo, portando quindi valore aggiunto.

Anche i webinar sono una scelta intelligente per il mix tra content ed email marketing. Anche questo è uno strumento strategico per generare lead e a livello di qualità segue le indicazioni che abbiamo dato per l’e-book, ovvero essere davvero un contenuto interessante (e non markettaro) per l’utente.

I webinar si possono organizzare settimanalmente oppure ogni 15 giorni, magari chiedendo in anticipo agli utenti quali tematiche vorrebbero che affrontaste. Si può anche pensare a sessioni dedicate alle  Q & A, dando ai partecipanti l’opportunità di partecipare direttamente con voi ponendo domande su temi a loro interessanti.

La registrazione del webinar consente inoltre di valutare cosa è andato bene durante la presentazione e cosa invece no e consente di fornire una copia video ai partecipanti.

Guide dedicate e whitepaper sono altre due opzioni non proprio nuovissime ma interessanti in quanto portano ancora a risultati concreti.

Attenzione in questo caso a scegliere una tematica che catturi l’attenzione e risponda ad un problema reale per i vostri utenti, ragionando su un titolo d’impatto e su contenuti di utilità reale.