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5 modi in cui l'email marketing può aiutarti a scalare il ranking dei motori di ricerca

L’email è uno strumento di marketing da sfruttare in molti modi diversi per far crescere un’azienda. Il SEO e l’email sono i canali principali attraverso i quali viene veicolata la maggior parte del traffico dei siti web. Secondo una ricerca di Conductor, il 51% delle persone scopre un sito tramite l’email marketing. Ovviamente, a differenza dei social media e dei blog, le mail non hanno una connessione diretta con i motori di ricerca per influenzare le classifiche. Tuttavia, è possibile sfruttarle come strumento per migliorare il posizionamento del sito web. Ecco come.
Il primo consiglio è quello di essere più social. Anche se Google non l’ha mai ammesso pubblicamente, l’attività social di un link influisce tanto sul suo posizionamento. Secondo uno studio recente, le prime quattro posizioni in classifica su Google sono quelle con grande attività sui social. Spingere le persone a condividere i contenuti attraverso i loro social è la parte difficile, con una mailing list l’attività sarà più facile. E’ possibile richiedere via newsletter ai propri utenti la condivisione dei nuovi post o includere i pulsanti di condivisione nelle mail per renderla più rapida. E’ importante anche ridurre la frequenza di rimbalzo, che influisce sul ranking di Google. Ogni volta che un visitatore atterra su una pagina web e se ne va immediatamente, quella sessione viene conteggiata come un rimbalzo. Se i post generano una frequenza di rimbalzo elevata, Google li classifica negativamente. Il sistema migliore per evitarlo è produrre contenuti di alta qualità. È importante avere un elenco di persone che hanno già mostrato interesse per il sito web: ogni volta che si pubblica un nuovo post, si invia un promemoria agli iscritti generando traffico di alta qualità e riducendo la frequenza di rimbalzo.
Anche la pubblicazione delle newsletter online è uno strumento utile. Si può creare un archivio online delle vecchie newsletter per la visione degli utenti: è una strategia efficace che consente di sfruttare al massimo gli sforzi. Le mail si possono convertire in PDF e ospitarle sul sito in un archivio. Ciò aumenterà le possibilità di indicizzazione di Google. Non vanno dimenticate le recensioni sui prodotti. Secondo Moz, la qualità e il numero di recensioni influiscono per un 13% sulle classifiche di ricerca locali. Il modo più semplice per ottenerle è chiedere al pubblico fidelizzato. Con un link alla pagina Google+ si può invitare gli utenti a valutare l’attività ogni volta che si invia una newsletter. Infine vanno creati contenuti migliori. Avere una mailing list vuol dire disporre di una piattaforma che offre informazioni più approfondite sul pubblico di destinazione. Si possono creare sottogruppi per comprenderne la posizione, gli interessi, il lavoro, l’istruzione, etc. Con queste informazioni si creeranno post e video migliori che non solo attireranno i clienti ma si posizioneranno anche su Google.