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Il vero segreto di una newsletter risiede nell’oggetto

Ogni giorno ognuno di noi riceve molte email, alcune importanti, altre meno, alcune personali, alcune di lavoro. Cosa fa la differenza tra un’email e l’altra? Qual è il segreto per farci venire la voglia di aprire una mail oppure no?
Certamente il mittente è un elemento fondamentale: un’email di lavoro ha la priorità e la nostra massima attenzione, ma se prendiamo in considerazione le newsletter di brand ai quali siamo iscritti il discorso è radicalmente diverso.
Non c’è dubbio che il mittente rimanga una importante discriminante (saremo più interessati ad aprire un’email di un brand che ha la nostra fiducia), ma in questo caso entra in gioco anche l’oggetto dell’email che riceviamo.
In linea generale in pochi utilizzano l’oggetto in maniera efficace: spesso i brand si limitano ad utilizzare dei copy tipici delle newsletter che non sempre trovano gradimento da parte degli utenti. Basti pensare che mediamente ogni persona è iscritta almeno a 8-10 newsletter.. e quindi diventa fondamentale attrarre la loro attenzione nella loro inbox.
Nessuno ha voglia di leggere una newsletter noiosa, standard, uguale alle altre. Dall’email deve trasparire un legame personale tra l’utente e l’azienda che ha inviato la comunicazione.
Per questo la chiave risiede nell’oggetto, che deve contenere parole efficaci che in realtà convincono quasi costringendo (concedeteci questo termine prendendolo con le giuste pinze) gli utenti ad voler aprire l’e-mail sul proprio device.
Se ci fermiamo un attimo a pensare.. con i nostri famigliari o amici non utilizziamo mai un tono formale. Perché farlo nelle newsletter?
Meglio cercare di inserire termini quali:
irreale
l’hai visto?
Sapevi che
eccitati per voi
questo non ha senso
ti serve questo
dobbiamo parlare
risposta alla tua domanda
Tutte queste linee soggetto sono colloquiali e susciteranno curiosità in chi li vede. Attenzione però a non inserire termini associati al mondo dello spam (come ad esempio sconto, in regalo, superofferta, etc)
Ragionate quindi su come attrarre l’attenzione del vostro utente, anche in base al suo comportamento sul vostro sito.